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CARASSAI UN BORGO SOSPESO TRA STORIA E PAESAGGI

Carassai sorge in posizione panoramica sul crinale che separa il fiume Aso dal torrente Menocchia, regalando viste che spaziano dal mare Adriatico ai Monti Sibillini. Le sue origini risalgono alla preistoria, come attestano le tracce del periodo neolitico oggi valorizzate nell’Antiquarium Comunale, ospitato all’interno del Palazzo Comunale. Accanto si trova la Chiesa Oratorio di Santa Monica (1699), in stile tardo barocco rococò e oggi Pinacoteca, custode di opere di pregio e della statua della santa.

Il borgo conserva due anime storiche: il Castello Vecchio, con vicoli medievali, torri e passaggi coperti, e il Castello Nuovo, sorto tra XIV e XV secolo con cinta muraria, torri e camminamenti difensivi. Tra gli edifici religiosi spiccano la Chiesa di Santa Maria del Buon Gesù, in stile rinascimentale-barocco, e il Lavatoio Pubblico Comunale del 1901, luogo della memoria collettiva.

Oltre le mura, itinerari e percorsi ciclabili conducono tra campagne silenziose, edicole votive e fortificazioni come il Castello di Monte Varmine – uno dei meglio conservati delle Marche, con torre merlata alta 35 metri – e luoghi spirituali come l’Abbazia romanica di Sant’Angelo in Piano, antica sede benedettina e meta di pellegrinaggi.

Carassai è un borgo vivo, dove cultura e tradizioni si intrecciano alla vita quotidiana: musei, atelier di artisti, botteghe artigiane e feste popolari raccontano la sua identità, mentre la gastronomia locale offre sapori autentici tutto l’anno. Qualunque sia il tuo passo – lento e contemplativo o sportivo e dinamico – qui troverai un’esperienza che unisce paesaggio, storia e accoglienza nel cuore delle colline marchigiane.

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